Unesco e i patrimoni vacanzieri nel mondo

Si è riunita in questi giorni Unesco per scegliere le 15 località più belle da proteggere del mondo per andare in vacanza: dall’atollo di Bikini agli altopiani dello Sri Lanka al sistema di controllo delle dell’Alto Harz nella Bassa Sassonia.

I 15 luoghi più belli del mondo sono selezionati su una lista di 30 posti in sfida per essere inseriti nella lista delle Nazioni Unite per la Cultura. In base ai criteri di Unesco, i luoghi inclusi nella lista sono riconosciuti come qualcosa di eccezionale e vanno ad aggiungersi agli altri 890 già selezionati, dove adesso sono: 689 itinierari di tipo culturale, 176 di tipo naturale e 25 misti.

Tutti questi itinerari da visitare sono sparsi in 148 paesi.

Capita proprio a pennello l’annuncio della lista con la crisi economica, dove è difficile resistere a itinerari come lo Sri Lanka, il Vietnam e L’Arabia Saudita. La lista è lunga, ma si possono leggere diversi nomi interessanti da visitare: i monumenti storici di Dengfeng in Cina, la città imperiale di Thang Long-Hanoi in Vietnam, la città medievale di Albi in Francia, il bazar storico di Tabriz e il santuario sufi di Ardabil in Iran, le spiagge dell’Australia e l’atollo di Bikini nelle isole Marshall dove furono svolti esperimenti nucleari, l’area naturale protetta di Ngorongoro….

Con la lista stilata da Unesco, il viaggio parte dallo Sri Lanka con una flora e fauna di tantissime varietà di cui alcune a rischio. Dopo lo Sri Lanka si può passare benissimo alle Hawaii al Parco nazionale marino di Papahanaumokuakea, dove si potrà ammirare un esempio di “paesaggio ancestrale”.

La lista vuole ricordarci di quanto il nostro mondo ancora può offrirci da vedere e di come noi uomini abbiamo il potere di darlo scomparire con la nostra avidità di soldi e potere…

Dalla lista sono uscite le Galapagos, perchè Unesco ha riconosciuto il buon lavoro del governo equadoriano e ha constatato che non ha più bisogno di protezione. Invece a entrare nella lista del patrimonio da proteggere sono le foreste tropicali del Madagascar, vittime di disboscamenti illegali e di caccia ad animali in via di estinzione..

Una novità della lista, sono i canali di Amsterdam, dove il Paradiso a volte non è poi così lontano…

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