Tel Aviv la capitale del turismo gay

Negli ultimi anni il turismo “gay-friendly” è uno dei settori in evoluzione: sempre più città, stati e regioni stanno puntando su questo segmento del turismo perché si tratta spesso di clienti che sono disposti a spendere: liberi professionisti con ottime posizioni lavorative e senza famiglia con figli a carico.

In Italia, a far da capofila in questa tendenza è la Regione Toscana, che nel 2011 ha lanciato un sito turistico completamente dedicato ai suoi visitatori gay o gay-friendly, con recensioni, consigli e suggerimenti su dove passare la proprie vacanze. Stessa cosa è stata fatta da Praga, che ha addirittura creato una guida riservata esclusivamente ai turisti gay che arrivano in città. Altra città che ha puntato su questo settore è stata Barcellona: oltre alle leggi liberali varate dal Governo Zapatero, infatti, la città catalana è ormai una capitale europea indiscussa del turismo gay.

Ma qual è la miglior città per il turismo gay nel 2011? Il primato tocca alla capitale israeliana, Tel Aviv, che secondo un sondaggio promosso da GAy Cities (www.gaycities.com) una community on line degli Stati Uniti è la “Best of Gay Cities 2011″. Nella classifica venivano menzionate varie località, ma gli internauti hanno deciso che a Tel AViv la comunità LGBT gode di libertà che altrove non esistono, almeno per il 43% degli utenti. Segue a distanza, con il 14% delle preferenze, New York, che quest’anno ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Una delle motivazioni che ha spinto la città, oltre ai diritti, è stata proprio la capacità di attrarre un turismo selezionato. Tra le altre città menzionate non viene citata alcuna località italiana, solo Roma viene menzionata come “città meglio vestita”, non un grande primato, insomma.

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