Pesaro e Senigallia: moria di pesci e molluschi

Tutto è partito da una segnalazione di un sub che sabato scorso, durante un’escursione di pesca in apnea, aveva notato numerosi pesci morti e agonizzanti nelle acque tra la rotonda Bruscoli e la Palla.

Lunedì 4 aprile sono arrivate altre segnalazioni alla Capitaneria di Porto e all’Agenzia Regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam): la moria di pesci e molluschi tra Senigallia e Pesaro continua. Si è temuto che potesse dipendere dai lavori di scavo per il prolungamento del molo del Porto, ma per ora non ci sono state conferme in questo senso. L’istituto zooprofilattico sta ora analizzando i cadaveri di animali: come è capitato altre volte, si pensa che le morti derivino dal anossia nell’acqua di mare, dovuto alla grande e inusuale presenza di alghe.

Lo dice Manuela Ercolessi, biologa dell’Arpam: «Abbiamo ripetuto le analisi anche oggi ed in effetti abbiamo trovato animali morti e sofferenti, tra cui seppie e molluschi. Tuttavia mi sento di escludere che la moria sia causata dai lavori di escavo, perché il materiale trasportato per fare il rifascimento della spiaggia di Ponente è già stato analizzato, ed è risultata l’assenza di qualsiasi sostanza tossica. Il dragaggio della sabbia, avviene a circa 200 metri di distanza dall’imboccatura del porto, e noi l’abbiamo analizzata fino a 500 metri al largo, senza rilevare alcuna sostanza pericolosa».

Già all’inizio del 2011 si era rilevata una moria di pesci nell’Adriatico, sopratutto nella zona di Marina di Ravenna e Punta Marina e tra Cervia e Milano Marittima.. In quel caso si ipotizzò che fossero le basse temperature di gennaio e febbraio a causare le morti. Non furono rilevate, infatti, sostanze inquinanti nelle acque.

Leave a Reply

  

  

  

privacy policy - cookie policy - dati societari - P.IVA 02195340407 - Rivedi le tue impostazioni sui cookie