Le Marche e la collaborazione adriatico-Ionica

Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, è intervenuto, domenica 15 maggio scorso, al convegno “Il Mediterraneo e le città.

Dinamiche economiche, culturali e spirituali tra le città, le regioni ed i popoli del Mediterraneo”, che si è tenuto a Firenze, promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dalla Regione Toscana. In quest’occasione Spacca ha rilanciato l’idea di un collaborazione tra Paesi dell’area adriatico-Ionica: «E’ interesse diretto delle Marche e di tutte le regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico e lo Ionio intervenire con forza e convinzione per realizzare una sempre maggiore integrazione, economica, sociale e culturale tra i Paesi dell’area, tale da creare una “massa critica” in grado di avere dimensione e autorevolezza per riportare su di essa l’attenzione delle istituzioni comunitarie e degli attori dell’economia europea ed internazionale».

L’intervento di Spacca si è concentrato proprio sul ruolo che la sua regione ha avuto in ambito Adriatico nella promozione della cooperazione e della pace: le Marche, infatti, già dagli anni Novanta hanno avviato numerose iniziative in questo senso.

«Nel tempo dai progetti di cooperazione allo sviluppo, la Regione Marche è passata a programmi di cooperazione territoriale e transfrontaliera. Tutta la comunità ha progressivamente condiviso questa progettualità, avviando reti formali che hanno innervato lo spazio adriatico: il Forum delle città, il network delle Camere di commercio, Uniadrion la rete delle Università e l’Euro-regione adriatica. Inoltre, numerose iniziative culturali, come il Festival Adriatico Mediterraneo ad Ancona, hanno contribuito a stringere legami sempre più stretti e consapevoli tra le due sponde», ha spiegato il Governatore.

Il progetto è molto ambizioso e guarda all’Europa, esattamente al 2014, quando all’Italia toccherà di nuovo la Presidenza di turno dell’Unione europea: la costruzione proprio di una Macroregione Adriatico Ionica.

«Il riconoscimento da parte dell’Unione europea di una Strategia Macroregionale per l’area Adriatico Ionica può rappresentare un’importante occasione per avviare un percorso di condivisione delle politiche di sviluppo dell’area e per richiamare l’attenzione dell’Europa sul suo fianco sud-est, forse il più debole tra i quadranti del continente. Nella prospettiva di rafforzare la stabilità di tutta l’area, gli otto Stati membri dell’Iniziativa Adriatico Ionica hanno dato la propria adesione alla strategia, ma occorre sin da ora creare le condizioni affinché ne entrino a far parte anche gli altri Paesi balcanici».

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