Intesa Brambilla-Fipe: la ristorazione al centro del turismo

Lo scorso 26 settembre il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha firmato un protocollo di intesa con la Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con lo scopo di investire e valorizzare sul “prodotto Italia”. La Fipe è l’associazione, infatti, che unisce tutti coloro che si occupano di ristorazione in Italia.

Lo scopo dell’accordo è quello di valorizzare ulteriormente la produzione italiana, in modo da sottolineare, oltre alla buona tavola, il senso di ospitalità, la professionalità del servizio del settore turistico italiano, nonché la rivalutazione dei luoghi e dei terrori legati alla loro produzione eno-gastronomica.

Secondo quanto affermato dal Ministro del Turismo il settore turistico è l’unico che in questo momento è in attivo in Italia: «è l’unica attività produttiva che in un momento così difficile genera ricchezza, sviluppo, occupazione», ha detto il Ministro a Milano durante la firma dell’accordo. Recentemente sono infatti usciti i dati relativi ai primi sei mesi del 2011, che hanno messo in evidenza un boom di turisti stranieri: 163,3 milioni, con un incremento, rispetto al 2010, del 6,6% e con un aumento della spesa del 7,3%.

Questo accordo con la Fipe vuole promuovere maggiormente, quindi, la ristorazione, in modo da generare investimenti.

Secondo un recente rapporto di Coldiretti, pubblicato in occasione della Giornata Mondiale del turismo, il settore legato alla tavola nel 2011 ha generato un giro di affari di circa 5 miliardi di euro. La cucina è il secondo motivo che spinge gli stranieri a visitare il Bel Paese ed è il primo che li motiva per ritornare.

L’accordo firmato a Milano vuole mettere in chiaro alcune regole per valorizzare, proteggere e promuovere questo patrimonio.

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