2011: bene per le strutture ricettive

Nonostante la crisi, l’estate 2011 è andata bene per le strutture ricettive italiane. Luglio e agosto hanno visto un “quasi pieno”: a luglio sono state vendute il 63,6% delle camere, mentre ad agosto ben il 74,4%, registrando, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, un +3,7% a luglio e un +5,4% ad agosto. Quelli appena citati son i dati in arrivo dall’Osservatorio dell’Isnart – Unioncamere.

Ovviamenente si tratta di medie, che evidenziano poi grosse differenze una volta analizzate più da vicine: è infatti al Nord che si sono raggiunti risultati migliori, con il 68,1% di camere venduto a luglio e il 76,7% ad agosto. Nel sud si è arrivati al 59,9% a luglio, salendo fino al 76,3% ad agosto.

Ci sono, poi, sei regioni che hanno raggiunto grandissimi risultati: si tratta di Alto Adige, che ha toccato l’82%, Puglia, che ha superato l’81%, Veneto, Marche, Toscana e Liguria con l’80%.

Le destinazioni maggiormente attrattive sono state, ancora una volta, le balneari e montane. Paiono molto buone, invece, le previsioni per le città d’arte: si parla di un +10% a ottobre, +5% a novembre e +1% a dicembre. Per questi mesi sempre prevalere la tendenza allo sfruttamento del last-minute: per ora le prenotazoini, infatti, sono del 39,1 per il mese di ottobre, del 22% per novembre e del 22,7% per dicembre, (meno 3,5% rispetto allo scorso anno).

In ogni caso il 2011 si è dimostrato, nonostante le previsioni negative, un anno molto positivo per il turismo in Italia, sopratutto per quanto riguarda l’arrivo di stranieri nel Bel Paese: ne sono arrivati ben 163,3 milioni, con un incremento, rispetto all’anno precendente, del 6,6%. L’aumento della spesa, inoltre, è stato del del 7,3%.

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