Bellaria Igea Marina dice “no” alla tassa di soggiorno

Da circa un mese si discute, in Emilia-Romagna, dell’introduzione della tassa di soggiorno. A livello regionale, infatti, si vorrebbe che la sua applicazione fosse il più omogenea possibile per non creare competizioni e conflitti tra i comuni.

In Riviera romagnola in molti si sono detti possibilisti rispetto a questa decisione. Tra questi ricordiamo le città di Rimini, Riccione, Cattolica e Misano, solo per citarne alcuni.

La settimana prossima sono previsti ulteriori incontri in regione e, in parallelo a questo appuntamento, è emerso il “no” alla tassa di soggiorno del Comune di Bellaria Igea Marina. Perché? Enzo Ceccarelli, sindaco della cittadina, spiega che Bellaria Igea Marina, a differenza di molte città della Riviera, vive esclusivamente di turismo “nazional-popolare” e mettere una tassa proprio su questo sarebbe controproducente.

Ceccarelli sostiene, ai microfoni di Icaro Tv, che i bilanci di Bellaria sono in fase di assestamento e che è possibile farcela anche senza questo nuovo introito. A quando la decisione ufficiale? Prima di Natale, data in cui verrà ufficialmente chiuso il bilancio comunale. Ceccarelli aggiunge, inoltre, che probabilmente anche Gatteo Mare e Cesenatico non introdurranno la tassa di soggiorno.

Per chi non lo sapesse la tassa di soggiorno è un’imposta che fa parte del Decreto sul Federalismo fiscale municipale che è stato approvato dal Governo nello scorso marzo.

Si tratta di una possibilità di introito per le casse dei comuni da applicare ai turisti che si fermano in città: gli alberghi dovrebbero trattenere una quota (da uno a cinque euro) da applicare, appunto, sul soggiorno.

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