Turismo negli Usa: in arrivo una rivoluzione

Gli Stati Uniti sono pronti a rivoluzionare il turismo. Come? Liberalizzando la procedura, lunga e difficile, richiesta per poter entrare nel Paese come semplice turista.

Lo ha annunciato il Presidente Obama in una location d’eccezione, il Castello di Cenerentola a Disney World (Orlando, Florida). Il Presidente ha sostenuto la necessità di accelerare le pratiche per la richiesta di visti, specialmente per quei paesi le cui economie sono in grande crescita e movimento, come Brasile, India e Cina. Perché? Il turista medio proveniente da questi Paesi spendi, all’incirca, 5 mila dollari per viaggio.

Inoltre, nelle intenzioni di Obama, vanno aggiunti altri Paesi al Visa Waiver Program, i programma – all’interno del quale sono contenute 36 nazioni – che giù permette di rendere più agile e mano costa la procedura, potendo richiedere il proprio visto direttamente on line.

Obama vuole che gli Stati Uniti diventino la prima meta del turismo mondiale: questa strategia è chiara, specialmente dopo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. Il turismo, infatti, rappresenta il 5% del Pil mondiale: nel 2011 sono stati ben 980 i milioni di viaggiatori nel mondo, e per gli anni a venire, si prevede un aumento annuo del 3%.

Inoltre, il Presidente, ha chiesto esplicitamente alle Agenzie Federali di sostenere questo settore, chiave nella creazione di posti di lavoro: secondo i dati diffusi dalla Casa Bianca, infatti, ogni 65 persone in più che visitano un paese, si crea un nuovo posto di lavoro. Allo stesso modo, secondo i dati dell’OMT, il turismo crea un posto di lavoro ogni 12 nel mondo.

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