Il turismo italiano va bene, ma grazie agli stranieri

Il turismo italiano nel 2011, nonostante la recessione economica, è andato bene, anche se con qualche “ma”. Lo dice un’indagine dell’Osservatorio sul Turismo pubblicato da Unioncamere – Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura – che però fa notare come questo risultato sia dovuto all’afflusso di stranieri, perché gli italiani, invece, hanno diminuito i viaggi.

Nel 2011, infatti, sono stati registrati cinque milioni di italiani in meno in viaggio rispetto al 2010: da 32 milioni si è infatti scesi ai 26,9 dell’anno appena concluso. Sono invece aumentati gli stranieri che sono arrivati in Italia, che hanno registrato un incremento del 4% in più. Infatti, molti sondaggi dicono che nove turisti stranieri su 10 indicano l’Italia come meta privilegiata di un loro eventuale viaggio: questo dato fa ben sperare per gli anni a venire.

Tra l’altro, un recente studio dell’Istituto cinese per il Turismo Internazionale dice che sarà proprio la Cina a fornire, nel futuro, il maggior numero di turisti: le previsioni dicono che nel 2012 il paese, infatti, sarà in grado di produrre più di 80 milioni di viaggi all’estero. La preoccupante flessione degli italiani, invece, è dovuta alla crisi economica, che sta toccando un po’ tutti i settori: i primi tagli e risparmi si fanno su tutto quello che è “extra”, le vacanze in primis.

Il tasso di occupazione delle camere degli hotel e degli alberghi italiani è stato, nel 2011, del 43,8%, grazie a un aumento del settore alberghiero dell’1,5% ma con una flessione del 2,3% di quello extra alberghiero. Sono andate bene le città d’arte e le località vicine ai laghi, soprattutto nel Nord-Est del Paese, abbastanza bene il Mezzogiorno, mentre è stata registrata una lieve contrazione nel nord-ovest e una abbastanza marcata (meno 2,2%) nel centro.

Leave a Reply

  

  

  

privacy policy - cookie policy - dati societari - P.IVA 02195340407 - Rivedi le tue impostazioni sui cookie