Case Vacanza per disabili: il primato in Riviera Romagnola

Una ricerca di Immobiliare.it rivela che solo il 28% delle Case Vacanza in Italia è adatto ad accogliere persone con disabilità fisica. La ricerca è stata diffusa dal sito Internet di Immobiliare.it, CaseVacanza.it, che ha pubblicato i dati relativi alle richieste ricevute dal portale. Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it, spiega che il problema della disabilità fisica tocca oggi il 5% della popolazione italiana: si tratta quindi di un’importante fetta di mercato che andrebbe assecondata non solo per questioni etiche, ma anche economiche.

Il sito ha analizzato le richieste ricevute nel periodo precedente la Pasqua e ha stilato una sorta di profilo di coloro che hanno fatto richiesta di case vacanza senza barriere architettoniche: chi è disabile non viaggia da solo o in coppia, ma nella maggior parte dei casi si tratta di persone che viaggiano in gruppo o in famiglia. Solo il 19% delle case vacanza offrono, invece, soluzioni che contemplino più di 5 posti letto. La maggior parte delle richieste, inoltre, contempla una piscina (per il 23% delle richieste) e, nel 57% dei casi, un parcheggio ampio e comodo.

La regione che ha maggiori disponibilità, da questo punto di vista, è l’Emilia Romagna (con il 42%) e, in maniera particolare, la Riviera Romagnola. Segue il Veneto (38%) e la Toscana.

Il problema, oltre alla scarsa disponibilità, sono i costi. Affittare una casa vacanza per disabili costa in media il 5% in più rispetto a una casa per persone “normodotate”. In alcuni casi il rincaro arriva a toccare il 12%, specie in Campania, Calabria e Basilicata.

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